Sento e ho sempre avuto la fiducia della società
di Hellas Live
Pubblicato il : 1 Dicembre 2014 - 17:14
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Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona FC, Andrea Mandorlini, alla vigilia del IV turno di coppa Italia. - Ho rivisto la partita col Sassuolo. Siamo partiti bene, poi siamo calati, soprattutto dal punto di vista psicologico. Eravamo andati là per vincere, ma ci è sfuggita di mano. Analizzeremo gli aspetti tecnici in settimana per migliorare. Il Perugia? Giocherà chi ha trovato poco spazio finora. Ciò non significa sottovalutare l'avversario. Non penso giocherà Gonzalez avendo giocato le ultime due gare. Contro il Perugia sarà una prova importante per la squadra, soprattutto perché una vittoria ci servirebbe molto per il morale. Hallfredsson? Ci sarà dal primo minuto. Se sento la fiducia della società? L'ho sempre avuta e l'ho sempre sentita. Siamo contenti di ciò che stiamo facendo. Credo nel progetto del Verona. Ogni volta c'è un processo al colpevole e così non ci sto. Voglio parlare solo di calcio. Certo che vorremmo avere qualche punto in più ma ora ne abbiamo 14 e continuiamo sulla via del miglioramento. Crisi di risultati? Ci manca da morire la vittoria. Nessuno ci regala niente e i tre punti bisogna andarseli a prendere. Voglio vincere. La Coppa Italia? È un obiettivo importante per la società e ci puntiamo molto. Sono arrivato 4 anni e siamo cresciuti molto insieme. Non capisco a cosa servano i discorsi al di fuori dell'argomento calcio. Contro il Perugia qualche cambio? Si aggregheranno tanti ragazzi della Primavera e da questa sera siamo in ritiro. Domani mattina ci sarà la rifinitura e dopo trarrò le dovute conclusioni. Momento difficile? Ripeto, ci manca la vittoria e ne abbiamo bisogno. Sicuramente dobbiamo fare di più, ma non mi sento in una posizione scomoda. La Sampdoria? Non ci penso ancora. Pensiamo a noi stessi e siamo contenti che Ionita non abbia un problema grave e che si riprenderà a breve. Questo il mio campionato più difficile? Credo sia il più bello perché devi tirar fuori il massimo. È la stagione della riconferma ed è la più complicata. Le stagioni passate? A parte quello che si può veder da fuori, credo che in questi anni la strada imboccata sia stata quella giusta. Ovviamente c'è da migliorare sotto molti punti di vista. Troppe aspettative su di me? Questo è positivo. So di valere molto e il nostro percorso in questi anni parla per noi. I risultati che abbiamo raccolto ci gratificano molto. Tachtsidis? Ho parlato con lui ieri. Vuole fare molto per la squadra, forse deve essere più umile e cercare la giocata più semplice -.Cosa ne pensi?