Re Toni: “Salvezza tranquilla grande risultato”
di Hellas Live
Pubblicato il : 21 Agosto 2015 - 08:39
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Il capitano dell'Hellas Verona, Luca Toni, alla vigilia dell'esordio in campionato del Bentegodi contro la Roma, parla di Higuain, Dzeko e Icardi, di Mandorlini, e di Viviani e Gollini che rappresentano il futuro gialloblù. “Vincere il titolo di capocannoniere a 38 anni è stata una bellissima soddisfazione: quest’anno sarà più difficile ripetersi ma io i miei gol li ho sempre fatti e sono pronto per questa nuova sfida. Il mio podio? Higuain su tutti, poi metto Dzeko e Icardi. Ma dovranno vedersela con me... Comunque in un calcio così veloce e dispendioso chi gioca una volta a settimana è troppo avvantaggiato rispetto a chi ha più impegni. Smetterò quando farò tre gol a stagione e non sarò più competitivo. Essere sempre in campo per un attaccante non pesa: il centravanti va impiegato anche quando non è in forma, a volte si arriva in condizione pure sbagliando qualche gol. Non credo che giocando in una big potrei fare di più perché il mio fisico non regge tre gare in sette giorni e non avrei una squadra tutta per me come è stato in questi due anni a Verona. Se svolgo tutti gli allenamenti in settimana? Qualche seduta la salto, soprattutto a inizio settimana: magari faccio a parte più un lavoro di scarico, mentre gli allenamenti in cui si provano le cose più importanti li faccio per intero. È importante avere un tè ciò che capisca certe esigenze e Mandorlini lo è. Perché qualche mese fa contro la Roma a fine gara, dopo 3 ko consecutivi mi schierai con Mandorlini? Per me era giusto non cambiare. In Italia mandano via i tecnici con facilità. Lui ha portato il Verona dalla C alla A: in due anni 100 punti ed un gran lavoro. Pazzini? Con lui c'è un legame forte, che va al di là del campo: a Verona puó rilanciarsi. Se giocheremo assieme m toccherà a lui correre per tutti e due non fosse altro per lo scudetto che mi ha soffiato quando ero alla Roma: glielo rinfaccio sempre - racconta Toni a La Gazzetta dello Sport - Sabato ritroveró la Roma e Iturbe, al quale a Verona ho fatto da chioccia, ma forse lì sono in troppi e gli è mancata la continuità. La Juve è la squadra favorita per lo scudetto. Vedo bene l'inter. Mi piacerebbe fosse il Verona la sorpresa del campionato. Mi piace anche il Torino, ha fatto acquisti azzeccati. Cosa mi aspetto dal mio Verona? Non ci sono squadre deboli, una salvezza tranquilla rappresenterà un grande risultato. Due giovani dell'Hellas? Dico Viviani e Gollini, che in prospettiva vale una big”.Cosa ne pensi?