Onorato di indossare questa maglia
di Hellas Live
Pubblicato il : 5 Febbraio 2015 - 15:38
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Presentazione ufficiale per il nuovo difensore dell'Hellas Verona FC, Eros Pisano. “Il mio arrivo all'Hellas Verona? Sono molto contento di essere qui. Sono arrivato per crescere e spero di dare il mio contributo alla squadra. È un onore indossare questa maglia e giocare davanti ad un pubblico come quello gialloblù. Ringrazio molto sia il presidente Setti che il direttore sportivo Sogliano. È bastata una chiamata per convincermi e quando ho saputo che sarei potuto arrivare a Verona ho subito accettato. I primi giorni in gialloblù? Ho trovato un gruppo unito, tecnico, una grande armonia in spogliatoio e per chi arriva è sicuramente un piacere. Conosco Benussi dai tempi del Palermo e con Jankovic ci eravamo conosciuti al Genoa. Che giocatore sono? Un calciatore fisico, che gioca per la squadra. Ho sempre dato tutto quello che ho per i miei compagni, perché secondo me viene prima la squadra del singolo. Cosa non ha funzionato a Palermo? Io mi sono sempre allenato con professionalità, ma l'allenatore fa le sue scelte e vanno rispettate. Io esterno nel 3-5-2? È un ruolo che mi calza a pennello, ma è difficile perché devi saper fare tanto la fase di attacco quanto quella difensiva. Io comunque nasco come difensore nella difesa a quattro quindi posso giocare anche nel 4-3-3. Mandorlini? È un allenatore preparato che trasmette sicuramente una mentalità vincente. Tiene moltissimo a questi colori e il capello bianco è indice di grande esperienza (sorride, ndr). Toni? Da giocatori come lui o Saviola puoi solo che imparare e crescere. Che Verona ho visto a Palermo? Un Hellas a due facce, ma la partita è stata equilibrata. In questo campionato ce la possiamo giocare con tutti. Differenze tra Palermo e Verona? Qui ci sono molti giocatori di esperienza che sono sempre una garanzia, mentre in rosanero ci sono molti giovani che vanno a momenti. Il rapporto con Sogliano? È stato fondamentale per la mia crescita perché é sempre stato il primo a darmi dei buoni consigli. Mi ha portato in prima squadra dalle giovanili del Varese e da lì è iniziata la mia carriera. La formula del mio trasferimento in gialloblù? Prestito con obbligo di riscatto”.Cosa ne pensi?