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Emil, la lettera di un figlio

di Hellas Live

Pubblicato il : 6 Ottobre 2014 - 13:04

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Sono partito con le lacrime in mano, le stringevo fra le dita.
Ma in mezzo alle lacrime, piene di dolore, avevo la  speranza che la vita tornasse a scorrere per mio papà.
Vederlo negli occhi, stringerlo a me e tornare a camminare fianco a fianco.
Sono un figlio, in fondo.
Che soffre, che piange, che ama, che avrebbe voluto che suo papà avesse vissuto ancora per condividere tante altre gioie insieme.
Lo volevo, sì, ma a poco a poco ho capito che non sarebbe successo.
Un figlio che oggi vuole abbracciare coloro che hanno reso questo momento un po' meno triste, provando ad asciugare le lacrime mie e della mia famiglia.
Gli amici, i miei compagni, gli allenatori, la dirigenza e i tifosi.
La mia famiglia vi ha sentito vicini, stretti attorno a noi, al nostro dolore, alla nostra silenziosa sofferenza.
Non sono un tipo di tante parole, in questi anni avete imparato a conoscermi.
Oggi, per l'affetto che mi avete dato, mi sento ancora più orgoglioso di essere un figlio che vuole abbracciarvi e ringraziarvi tutti.
Mi resta un ultimo pensiero.
È per mio papà che da lassù continuerà a fare il tifo per me, mi mancherai.
 
Con il cuore, tuo Emil.

Foto e fonte: hellasverona.it
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