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Siamo noi i campioni in carica

di Hellas Live

Pubblicato il : 20 Dicembre 2014 - 16:11

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L'allenatore dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini, commenta la stracittadina in programma domani ore 12.30 allo stadio Bentegodi.

- L'occhio nero? Gli screzi si pagano (ride ndr). 
Chi sarà il protagonista di domani? Senz'altro Luca. Speriamo sia decisivo come lo è stato nella gara di ritorno dello scorso anno. Ora comunque dovrò sfoltire il mazzo e prendere le decisioni del caso. 
Assenze? Siamo quelli della settimana scorsa, ma abbiamo recuperato Luna e Rafael. La vittoria di Udine? Al di lá della prestazione, avevamo bisogno di ritrovare la vittoria e ci siamo riusciti. Il Chievo? Credo sarà una partita giocata a viso aperto, dura, ma vogliamo vincerla. Nei derby talvolta si rischia d'andare oltre all'aspetto calcistico. Vorrei si mantenesse un basso profilo e la concentrazione al massimo. Chi giocherà al posto di Agostini? Penso Brivio, ma potrebbe giocare anche Luna. Oppure Fares. La formazione? Giocherà Toni. Altro non  dico perché voglio che tutti si tengano pronti. Quella ufficiale la comunicherò solo nello spogliatoio. Chi parte favorito? La nostra malattia non è ancora passata. Dobbiamo ancora correre e sacrificarci per tornare in alto. Attorno a questa gara ci sono molte pressioni e molte volte la pressione non porta prestazioni positive. È sicuramente una partita a cui teniamo tutti molto. L'ingresso di Fares a Udine? L'ho visto pronto e siamo molto contenti di ciò che ha fatto. È stata una scelta azzardata, ma si è rivelata corretta. Brivio? Si è allenato bene e vista l'importanza della partita, sono sicuro chefarà bene. Il loro momento? Hanno trovato un rinnovato entusiasmo, anche per il buon momento di Meggiorini, che è tifoso dell'Hellas. Il ricordo più bello derby? Ho avuto la fortuna di aver giocato da giocatore la Madonnina e la Mole. Da allenatore quelli allo Spezia. L'ultimo derby però è quello che rimane più impresso. Siamo i campioni in carica e vorremmo mantenere il primato. Come si vince un derby? Bisogna giocarsela con agonismo e mettendo tutte le qualità in campo. Poi in una partita può accadere di tutto e sia la pressione che alcuni episodi possono cambiare il risultato. Sarà fondamentale essere pronti al 100%. Rafael o Benussi? Rafael non è mai in discussione. Sono entrambi pronti per questa partita. Non voglio dire nulla sulla formazione. Maran? Prima della sconfitta contro l'Inter hanno fatto bene. I numeri gli danno ragione e ha dato nuovo coraggio alla squadra. Sono un gruppo coriaceo e aggressivo in campo. Non è facile mantenere un ritmo così alto come stanno facendo loro, complimenti. Allenamenti a porte chiuse? Da altre parti fanno tutti peggio di noi è nessuno si lamenta. Noi avevamo bisogno di un po' di sollievo dalla partita di Udine e credo che questo aiuti a lavorare bene. Dal punto di vista psicologico credo che l'ambiente di Verona dia moltissimo ai miei ragazzi. In ritiro? Credo possa solo essere d'aiuto. Ci interessa fare sempre più gruppo. Difesa a 4 o a 3? Non so come inizieremo e come finiremo, certo è che una grande squadra deve sapere cambiare pelle quando serve. Rodriguez? Credo sia un giocatore di carattere e che sia stato utile in un momento difficile. Penso possa essere sfruttato meglio in una difesa a 3, come centrale, piuttosto che a 4. Hetemaj e Birsa? Sono giocatori importanti. Birsa è molto duttile e pericoloso. Dovremo senz'altro stare attenti -.
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