Tudor: “La gente di Verona è tutto tranne che razzista. Siamo un po’ in emergenza, ma la partita di Empoli si prepara senza scuse”
di Hellas Live
Pubblicato il : 18 Marzo 2022 - 16:32
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“Abbiamo recuperato poco o niente. Una situazione un po’ particolare e ci sarà da inventare qualcosa per la gara di Empoli. Siamo un po’ in emergenza ma va accettata e va preparata la partita senza scuse. Quando ci sono problemi, bisogna tirare fuori di più, qualcosa di diverso. Quando ero alla Juve, i vari Zidane e Davids, si esaltavano quando c’erano problematiche o da giocare partite difficili. Io interpreto così il modo di vedere il calcio. Bisogna ragionare così. Unica certezza in attacco? Abbiamo a disposizione comunque una bella formazione ed andremo per fare la nostra partita. Affronteremo un avversario con un’identità ben precisa e sappiamo che sarà una partita difficile. Verona sorpresa del campionato? Non spetta a me giudicare. Miglior stagione da allenatore? Penso di sì, ma a Udine ho fatto gli stessi punti che ho fatto qui a Verona. Per domenica ci sarà un’opportunità per chi ha giocato meno sino ad oggi. Mi dispiace ad esempio non aver avuto modo di dare spazio a Hongla, ma ora è arrivato il suo momento. Coppola dal 1’? Non voglio svelare la squadra, la scoprirete domenica. Il mio rapporto con Setti e D’Amico? Buono, come ho già avuto modo di dire sei mesi fa. Le società organizzate sono composte da poche persone. Cancellieri? Può giocare come quinto di destra o di sinistra. La gente di Verona è tutto tranne che razzista, e lo dice uno come me che è straniero. Retsos? Tornerà dopo la sosta” ha dichiarato l’allenatore Igor Tudor all’antivigilia di Empoli-Hellas Verona.
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