Donadel, voglia di restare
di Hellas Live
Pubblicato il : 3 Maggio 2014 - 09:41
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Il centrocampista trevigiano dell'Hellas Verona, Marco Donadel, si racconta in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco i passaggi più interessanti del pezzo in edicola quest'oggi. - A Napoli dicevano che non potevo più giocare. Ho subito la rottura del retto femorale, 5 mesi di inferno, ma la guerra non me l’aspettavo. Eppure con Bigon e Mazzarri i rapporti sono sempre stati ottimi. Ma certe altre persone godevano a parlare male di me, sembravo io il problema - Poi l'approdo in terra scaligera, in un ambiente ideale per ripartire. - C’è un entusiasmo incredibile. C’è un tifo assordante e tra le tribune e il campo ci sono 40 metri di pista. Non si può non far bene al primo anno di A in un ambiente così. Mandorlini? E' uno che ha carattere. Sembra che giochi lui. Noi abbiamo la sua umiltà. Noi giochiamo con la sua voglia. Iturbe? E' molto forte. A 21 anni ho visto così solo Jovetic. Spacca le partite. L’altro debole ce l’ho per Hamsik - Lunedi c'è la Lazio all'Olimpico in una sorta di spareggio europeo. - Ci stiamo preparando e siamo concentratissimi: sarà come una finale per noi. Quando siamo arrivati a 40 punti e abbiamo perso delle partite e ci sono state rivolte delle critiche ingiuste - Conclusione riservata al prossimo futuro. - Io vorrei continuare il percorso qui, non so quanto possa contare il mio parere, sicuramente poco, ma vorrei. Voglio giocare tanto perché mi diverto, ma più avanti vorrei seguire i ragazzi. Nell’Aic ho una mia idea da portare avanti: le seconde squadre. Credo non se ne possa più fare a meno -Cosa ne pensi?